BONUS FACCIATE 2020 - regole ed adempimenti

BONUS FACCIATE 2020 - regole ed adempimenti


Introduzione

Nel post precedente abbiamo illustrato le caratteristiche del Bonus Facciate, gli interventi agevolabili ed i soggetti che possono usufruirne; ora passiamo ad analizzare le regole da rispettare ed i documenti necessari.

Limite alla detrazione

Come già abbiamo sottolineato per gli altri Bonus in edilizia, la capienza dell'imposta lorda di un soggetto costituisce il limite al Bonus: non si può detrarre più dell'imposta dovuta, quindi, se l'importo superasse tale soglia non ci sarebbe né un rimborso né si potrebbe utilizzare la differenza negli anni successivi.

Se in uno o più anni non si è potuto usufruire del bonus per incapienza o perché l'Imposta non era dovuta, è possibile, comunque, richiedere la detrazione negli anni successivi indicando il numero della rata.

Datazione degli interventi 

1 - CONTRIBUENTI NON TITOLARI DI REDDITO DI IMPRESA

Le spese che possono godere del Bonus sono solo quelle pagate nel 2020, indipendentemente dalla data di inizio dei lavori (criterio di cassa).

2 - CONTRIBUENTI TITOLARI DI REDDITO DI IMPRESA

Sono detraibili le spese imputabili al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2020 indipendentemente dalla data di inizio dei lavori e da quella dei pagamenti (criterio di competenza).

3 - EDIFICI CONDOMINIALI

La data a cui fare riferimento è quella del bonifico effettuato dal condominio, indipendentemente dalla data di versamento della rata spettante al singolo condòmino.
Cumulabilità delle agevolazioni

Abbiamo già detto che le varie agevolazioni (Bonus Facciate, Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus, SismaBonus) su uno stesso immobile non sono cumulabili, nel caso in cui si tratti di un unico intervento. Il contribuente ha, però, facoltà di scegliere la detrazione per lui più conveniente, laddove sia possibile optare per diverse categorie.

Quando, invece, si eseguono interventi che possono essere collegati ciascuno ad una diversa agevolazione si può usufruire del Bonus specifico per ciascuna tipologia, purché le spese vengano contabilizzate separatamente e si rispettino i relativi adempimenti.

Pagamenti

1 - CONTRIBUENTI NON TITOLARI DI REDDITO DI IMPRESA

Le spese devono essere pagate tramite bonifico bancario o postale, anche on line, "parlante"
cioè devono essere indicati:
- causale del versamento 
- codice fiscale del beneficiario o dei beneficiari della detrazione, se partecipano più persone
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento

Alcune spese non possono essere saldate tramite bonifico (diritti di segreteria, ritenute fiscali sugli onorari dei professionisti, imposte di bollo, etc.) e vengono pagate con altre modalità; si ricorda, pertanto, di conservare le relative ricevute.

Al momento del pagamento le banche o le poste applicano una ritenuta del 8% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall'impresa.

Se si pagano le spese in favore dei Comuni tramite bonifico lo si deve indicare come soggetto beneficiario e come causale la motivazione del pagamento.

2 - CONTRIBUENTI TITOLARI DI REDDITO DI IMPRESA

Le spese non devono essere obbligatoriamente pagate con bonifico e la prova delle spese può essere rappresentata da altra documentazione.


Documenti necessari

E' necessario possedere e conservare una serie di documenti da intestare ai soggetti destinatari del beneficio, che possono essere richiesti dagli uffici finanziari che controllano le dichiarazioni dei redditi.

A- SINGOLE UNITA' IMMOBILIARI
1 - titoli abilitativi relativi ai lavori, se richiesti dalla normativa urbanistico-edilizia
2 - dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (autocertificazione) in cui si dichiarano la data di inizio lavori e la loro ammissibilità all'agevolazione, se l'intervento ricade nell'edilizia libera
3 - ricevute dei bonifici bancari o postali, anche on line, con apposita causale, per il pagamento di beni e servizi
4 - ricevute fiscali delle spese non bonificabili
5 - ricevute dei bonifici effettuati dalla società finanziaria, se ci si è avvalsi di un finanziamento
6 - domanda di accatastamento, se l’immobile non è ancora censito
7 - ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Imu), se dovuta
8 - dichiarazione di consenso all'esecuzione dei lavori del possessore dell’immobile, se l'intervento è eseguito dal detentore che non sia un familiare convivente

B- PARTI COMUNI DI EDIFICI CONDOMINIALI
Si distinguono tre casi diversi, a seconda del tipo di condominio:

B1- condominio con amministratore (più di 8 condòmini)

Documenti spettanti all'amministratore

1- titoli abilitativi relativi ai lavori, se richiesti dalla normativa urbanistico-edilizia
2- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (autocertificazione) in cui si dichiarano la data di inizio lavori e la loro ammissibilità all'agevolazione, se l'intervento ricade nell'edilizia libera
3- ricevute dei bonifici bancari o postali, anche on line, con apposita causale, per il pagamento di beni e servizi, con il codice fiscale del condominio e dell'amministratore
4- ricevute fiscali delle spese non bonificabili
5- certificazione catastale dell'edificio

Documenti spettanti al condòmino
1- delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese
2- certificazione rilasciata dall'amministratore solo in caso di effettivo pagamento delle spese, con generalità e codice fiscale di chi la rilascia, dati identificativi del condominio, ammontare delle spese nell'anno di riferimento e quota millesimale imputabile al condòmino; in caso di sostenimento delle spese da parte del familiare convivente o convivente more uxorio devono essere indicati i suoi dati e l'attestazione di spesa
3- attestazione sulla certificazione rilasciata del sostenimento delle spese da parte del singolo condòmino e la relativa percentuale di ripartizione, in caso di dati relativi ad un solo proprietario sebbene i lavori siano stati pagati anche da altri
4- ricevute fiscali delle spese o dei bonifici che non necessitano di apposita causale
5- certificazione catastale
6- ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Imu), se dovuta

B2- condominio senza amministratore (fino a 8 condòmini)

Documenti spettanti al condòmino
1- titoli abilitativi relativi ai lavori, se richiesti dalla normativa urbanistico-edilizia
2- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (autocertificazione) in cui si dichiarano la data di inizio lavori e la loro ammissibilità all'agevolazione, se l'intervento ricade nell'edilizia libera
3- indicazione nei modelli di dichiarazione delle spese sostenute, riportando il codice fiscale del condòmino che ha pagato i lavori
4- indicazione nei modelli di dichiarazione delle spese sostenute, riportando il proprio codice fiscale se ogni condòmino ha pagato separatamente la propria quota
5- autocertificazione attestante i lavori eseguiti ed i dati catastali delle unità immobiliari del condominio
6- ricevute fiscali delle spese o dei bonifici che attestano il pagamento della propria quota di competenza, in base alla tabella millesimale o a diversi accordi
7- certificazione catastale
8- ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Imu), se dovuta

B3- condominio con unico proprietario  

E' equiparato al condominio l'edificio in possesso di un unico proprietario che sia costituito da due o più unità immobiliari accatastate separatamente e parti comuni.


Documenti spettanti al proprietario
1- titoli abilitativi relativi ai lavori, se richiesti dalla normativa urbanistico-edilizia
2- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (autocertificazione) in cui si dichiarano la data di inizio lavori e la loro ammissibilità all'agevolazione, se l'intervento ricade nell'edilizia libera
3- ricevute dei bonifici bancari o postali, anche on line, con apposita causale, per il pagamento di beni e servizi
4- ricevute fiscali delle spese non bonificabili
5- ricevute dei bonifici effettuati dalla società finanziaria, se ci si è avvalsi di un finanziamento
6- domanda di accatastamento, se l’immobile non è ancora censito
7- ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Imu), se dovuta

Ulteriori adempimenti

A- NOTIFICA PRELIMINARE ALL'ASL
Prima dell'inizio delle attività il committente o responsabile dei lavori deve trasmettere all'Azienda Sanitaria Locale competente per territorio la notifica preliminare, secondo le modalità stabilite dalla Regione.
Ai sensi dell art. 99 del D. Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) questo adempimento è previsto nei seguenti casi:
- cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea (articolo 90, comma 3)
- cantieri che, inizialmente non soggetti all'obbligo di notifica, vi ricadono per effetto di varianti sopravvenute in corso d’opera
- cantieri in cui opera un’unica impresa la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a duecento uomini-giorno.

B- COMUNICAZIONE ALL'ENEA
Per gli interventi di efficienza energetica si devono trasmettere all' ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) le informazioni relative all'intervento eseguito, allo scopo di valutare il risparmio energetico conseguito. La documentazione deve essere inviata telematicamente al sito https://bonuscasa2020.enea.it/ dal beneficiario o da un intermediario entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori.

Gli interventi soggetti all'obbligo sono:
1 -  interventi che influiscono dal punto di vista termico sulla struttura opaca della facciata (pareti)
2 -  interventi su oltre il 10% dell' intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio


C- ASSEVERAZIONE REQUISITI MINIMI 
Per gli interventi di efficienza energetica è prevista anche l'asseverazione della corrispondenza degli interventi ai requisiti richiesti da parte di un tecnico abilitato (architetto, ingegnere, geometra) o l'asseverazione di conformità delle opere al progetto da parte del Direttore dei Lavori.

D - ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA
Per gli interventi di efficienza energetica si richiede, infine, l'attestato di prestazione energetica (APE), redatto da un tecnico non coinvolto nei lavori.

Questo documento contiene le informazioni relative al consumo di energia da parte dell' edificio per mantenere al suo interno delle condizioni standard di confort. 


Arch. Michela Antonini - Dott. Ing. Emanuele Santini